Sono nervoso perché non dormo o non dormo perché sono nervoso?

SONO NERVOSO PERCHÉ NON DORMO O NON DORMO PERCHÉ SONO NERVOSO?

Stress e ansia possono causare problemi nell’addormentamento, così come i disturbi del sonno provocano irrequietezza e nervosismo.

Fra i due fenomeni, esiste, quindi, una relazione circolare; ma, per capire quale sia il fattore scatenate è necessario un parere medico. In questa sede, invece, cercheremo di capire in che modo la qualità del sonno influisce sull’umore, nella vita di tutti i giorni, e quali rimedi adottare per ritrovare un sereno riposo.

Perché dormire bene ci aiuta a stare meglio?

Incapacità di rilassarsi, difficoltà nell’addormentarsi e continui risvegli, oltre a comportare nervosismo di per sé, peggiorano lo stato d’animo quotidiano e il nostro senso di autostima. Vediamo perché.

La qualità del sonno determina i livelli di produzione di ormoni particolarmente importanti per il benessere mentale.

Dopamina e noradrenalina, ad esempio, che hanno il compito di modulare l'euforia, l'energia e la motivazione, vengono rilasciate principalmente mentre riposiamo. Dormire male, quindi, non aiuta l’organismo a sintetizzare queste sostanze, il che può comportare una sensazione di nervosismo generalizzato che, dal risveglio, ci accompagna lungo tutta la giornata.

Inoltre, durante la notte, la mente elabora le informazioni acquisite “da svegli”, conservando quelle importanti e liberandosi dalle altre. Questo è necessario al funzionamento di diverse facoltà cognitive, come l’attenzione, indispensabili per affrontare la quotidianità con la giusta carica: percepirsi lucidi e attivi dà vigore all’autostima, riducendo gli stati d’ansia e inadeguatezza.

Infine, non riuscire a dormire fa male all’altruismo. La qualità del riposo, infatti, oltre a menomare il rilascio di ormoni indispensabili per il benessere mentale e il nostro senso di adeguatezza, colpisce i circuiti del cervello legati all'empatia: è dimostrato che chi dorme poco sviluppa un atteggiamento repulsivo nei confronti delle altre persone e delle occasioni di impegno sociale.

Come posso dormire meglio?

Il problema del risposare male è così diffuso che il ministero della salute ha diffuso delle vere e proprie pratiche di buona igiene del sonno.

Proviamo a riassumerle in punti:

1.     stabilire una routine regolare, ovvero cercare di andare a letto e alzarsi sempre alla stessa. Inoltre, è importante creare un ambiente di sonno confortevole, mantenendo la camera da letto buia, areata e silenziosa.

2.     fare una regolare attività fisica durante il giorno, soprattutto di pomeriggio;

3.     se non si riesce a prendere sonno è preferibile dedicarsi ad attività rilassanti lontani dal letto, per evitare di associarlo alla difficoltà di addormentarsi;

4.     limitare il consumo di cibi difficili da digerire e l’uso di sostanze stimolanti come caffeina, nicotina e alcol nelle ore serali.

5.     evitare l’utilizzo di tutti i dispositivi elettronici con schermi luminosi prima di andare a letto. La luce blu emessa da tv, cellulare, tablet … può interferire negativamente con il rilascio di melatonina, uno dei principali ormoni implicati nel sonno.

Se si hanno difficoltà a seguire queste pratiche (o a dormire anche rispettandole), si può provare con alcune sostanze di origine naturale, contenute in integratori e tisane, utili sia per aiutarci a dormire che per rilassarsi.

Melatonina

Come anticipato, la melatonina è una sostanza prodotta naturalmente dall’organismo che ha un ruolo fondamentale nel farci addormentare.

In particolare, ha una funzione sedativa regolata dalla luce: il buio è il segnale di rilascio di questo ormone che, nelle giuste quantità, ci fa rilassare e prendere. Se i livelli di melatonina prodotti dal nostro organismo non sono sufficienti, si può assumere una dose aggiuntiva di melatonina tramite degli integratori che, a differenza dei principali sonniferi tradizionali, non danno luogo né ai fenomeni di tolleranza (ossia, una riduzione dell'efficacia nel tempo) né a problemi di dipendenza.

Passiflora

La passiflora è una pianta dalle proprietà calmanti, che si utilizza per contrastare l’agitazione che non ci permette di prendere sonno.

Assumendola sotto forma di estratto o infuso, ci farà sentire rilassati prima di addormentarci e riposati al risveglio. La passiflora, inoltre, può essere assunta anche dai bambini, permettendo un riposo più regolare e sereno. In questo caso, ovviamente, è meglio consultare il pediatra prima di intervenire.

Papavero della California

Il papavero della California (o Escolzia) è un rimedio naturale che favorisce il rilassamento, specie nel caso di giornate particolarmente stressanti o quando si fanno le “ore piccole”.

Queste situazioni provocano uno stato di sovraeccitazione che ostacola l’addormentamento, alterando il ritmo circadiano. L’estratto di Escolzi, assunto tramite integratori, inoltre, aiuta a ridurre diminuire i tempi di addormentamento, contrastare i risvegli notturni e regolarizzare il sonno frammentato, che è frequente soprattutto fra le persone più anziane.

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