La doccia nasale come beauty routine.

LA DOCCIA NASALE COME BEAUTY ROUTINE

Il naso è la porta di ingresso delle vie respiratorie.

Le secrezioni da “naso chiuso” possono ristagnare nei seni paranasali e scendere nelle basse vie aeree per aspirazione, causando sindromi asmatiche o catarrali. E, siccome naso e orecchie sono collegati, tali secrezioni risalgono anche verso l’orecchio medio, riempiendolo di catarro. Questa condizione può provocare infezioni batteriche e, conseguentemente, otiti medie acute. Pertanto, Il lavaggio nasale quotidiano oltre ad avere scopi igienici, è fondamentale per la prevenzione di patologie infettive o croniche del condotto respiratorio e uditivo. Ma, procediamo per gradi…

Il lavaggio del naso è una pratica che consente la pulizia della mucosa nasale, contribuendo all'eliminazione di allergeni, polvere, agenti inquinanti, batteri e virus.

Si tratta di un’operazione totalmente naturale che prevede il passaggio di soluzioni saline all'interno delle cavità del naso. Il passaggio di questi liquidi fluidifica le secrezioni in eccesso, consentendo sia un miglior drenaggio che la rimozione delle impurità inspirate. Le soluzioni saline, inoltre, umidificano l'interno delle narici, donando sollievo in caso di disagi respiratori dovuti a rinosinusiti.

Eseguire una pulizia del naso ogni giorno, quindi, favorisce un respiro più “libero”, la rigenerazione delle cellule della mucosa nasale e il trasporto muco-ciliare. Così, le secrezioni prodotte quotidianamente dai seni paranasali vengono convogliate verso la gola ed eliminate attraverso le vie digestive. Per questo motivo, detergere le cavità nasali svolge un’azione protettiva anche per alcune aree dell’apparato otofaringeo e delle orecchie. Al contrario, il muco ristagnerebbe, aumentando il rischio di rinosinusiti, sia batteriche che virali, e di otiti medie, più o meno acute.

La rinosinusite è una condizione che si manifesta nei bambini e, soprattutto, negli adulti. Provoca mal di testa e naso chiuso e, se trascurata, può evolvere in una condizione acuta, se non addirittura cronica. Questi quadri clinici comportano una prolungata congestione delle fosse nasali (naso chiuso) accompagnata da marcata produzione di essudato mucoso, riduzione di percepire odori (iposmia) e sapori (disgeusia) e cefalea.

Un altro disturbo che può essere provocato da una scarsa igiene nasale è l’otite media acuta: un’infiammazione della cassa timpanica che colpisce più frequentemente i bambini fino a tre anni. In questa fase di sviluppo, la tuba di Eustachio (il canale che collega naso e orecchie) è più corta e orizzontale rispetto all’età adulta e le secrezioni che si trovano nel nasofaringe risalgono più facilmente verso l’orecchio medio, agevolando l’annidarsi di batteri, virus e funghi. Così, le orecchie, normalmente piene d’aria, si riempiono di catarro, creando le condizioni ideali per la proliferazione di virus e batteri e la conseguente acutizzazione del quadro clinico.

Solo grazie ad una corretta igiene del naso è possibile liberarlo, liberando anche orecchio medio e seni paranasali. Da ciò deriva l’importanza, per adulti e bambini, della doccia nasale, eseguita in maniera corretta e quotidiana.

Come si fa il lavaggio nasale?

Di seguito il “manuale” per eseguire la doccia nasale:

- Avvicinarsi al lavandino, piegare la testa in avanti e ruotarla da un lato, quindi respirare a bocca aperta;

- Posizionare il dispositivo per il lavaggio nasale in una narice, direzionandolo verso l'orecchio dello stesso lato;

- Chiudere la stessa narice con un dito ed irrigare con la soluzione per un paio di secondi;

- La soluzione dovrebbe uscire dalla narice opposta, trascinando con sé le secrezioni;

- Dopo il lavaggio, inclinare la testa in avanti per qualche secondo e lasciare gocciolare dal naso i residui della soluzione;

- Ripetere la stessa operazione per la narice opposta;

- Soffiare delicatamente il naso (una narice per volta), mantenendo la bocca chiusa.

Quale soluzione devo usare per un corretto lavaggio nasale?

Le soluzioni per pulire il naso sono, solitamente, sterili e senza conservanti. Possono essere confezionate in fiale o in spray e si dividono in:

- Soluzioni isotoniche, come la normale soluzione fisiologica, con un contenuto di cloruro di sodio di circa 9 grammi per litro.

Le soluzioni isotoniche rispettano la fisiologia della mucosa nasale e aiutano a ristabilire la sua naturale funzione protettiva.

- Soluzioni ipertoniche, come l'acqua di mare che ha una concentrazione di sali superiore a quella delle cellule nasali (mediamente pari a 35 grammi per litro).

Le soluzioni ipertoniche hanno un migliore effetto decongestionante e un maggiore potere drenante, specie contro le secrezioni dense, tipiche delle infiammazioni.

Alcune di queste soluzioni vengono arricchite con acido ialuronico che, grazie alla sua capacità di legare e trattenere acqua, idrata maggiormente la mucosa nasale, riducendo gli effetti di secchezza dovuta alla salinità della soluzione.

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